NETWRIX ENDPOINT PROTECTOR EDISCOVERY
SCANSIONE DLP PER DATI SENSIBILI SU TUTTI GLI ENDPOINT
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Proteggi i tuoi dati sensibili da furti e abusi con la scansione DLP dei dati a riposo

La soluzione eDiscovery di Netwrix Endpoint Protector fornisce un approccio robusto e completo per identificare e proteggere i dati sensibili archiviati sugli endpoint, su piattaforme Windows, MacOS e Linux. Le sue avanzate capacità di scansione DLP contestuale e dei contenuti garantiscono che nessun dato sensibile venga trascurato, anche se incorporato in altri file o tecniche di compressione. La certificazione Common Criteria EAL2 dell’utilità di scansione DLP di Netwrix Endpoint Protector eDiscovery dimostra il nostro impegno verso la conformità con i più elevati standard di sicurezza, per salvaguardare le preziose risorse della tua organizzazione.

Scansione dei contenuti e contestuale
L’utilità di scansione DLP di eDiscovery di Netwrix Endpoint Protector fornisce complete funzionalità di scansione DLP, per identificare e proteggere i dati sensibili archiviati sugli endpoint. Andando oltre la semplice corrispondenza con parole chiave o tipi di file, sfrutta tecniche avanzate di scansione DLP contestuale e dei contenuti. In questo modo, è in grado di identificare e proteggere i dati sensibili anche quando sono incorporati in altri file o tecniche di compressione.
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Soluzione di scansione DLP per più sistemi operativi
L’utilità di scansione DLP di Netwrix Endpoint Protector eDiscovery è pensata per funzionare perfettamente su piattaforme Windows, MacOS e Linux, garantendo che i dati sensibili siano protetti indipendentemente dal sistema operativo utilizzato dai dipendenti. Questa compatibilità multipiattaforma si estende alla console di gestione, semplificando agli amministratori IT la gestione e la configurazione centralizzata delle policy di eDiscovery Netwrix Endpoint Protector per tutti gli endpoint all'interno dell’organizzazione.
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Certificazione Common Criteria EAL2
L’utilità di scansione DLP eDiscovery di Netwrix Endpoint Protector è stata rigorosamente testata e certificata in base a Common Criteria EAL2, uno standard di sicurezza riconosciuto a livello internazionale. Questa certificazione dimostra la conformità dell’utilità di scansione DLP a severi requisiti di sicurezza, e la sua capacità di proteggere i dati sensibili con meccanismi robusti di crittografia e controllo degli accessi.
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Caratteristiche principali

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Policy flessibili basate su whitelist e blacklist
Le whitelist basate su tipo e nome del file escludono dalla scansione file specifici, come immagini, file video e altri, riducendo i tempi di scansione e le risorse utilizzate. Le blacklist sono basate su tipi di file, contenuti predefiniti, contenuti personalizzati (dizionari) e nomi di file, consentendo agli amministratori IT di creare policy in base al tipo di dati sensibili archiviati sulle workstation degli utenti.
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Accesso rapido ai risultati della scansione DLP e ad azioni correttive
La sezione eDiscovery di Netwrix Endpoint Protector fornisce visibilità sulle scansioni DLP, sugli elementi sensibili individuati e sull’esatta posizione dei dati rilevati. Inoltre, offre azioni correttive come crittografia ed eliminazione dei dati a riposo, eseguibili immediatamente in caso di identificazione di dati non conformi.
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Soluzione eDiscovery multipiattaforma
Netwrix Endpoint Protector eDiscovery esegue la scansione dei dati su endpoint Windows, MacOS e Linux, per una protezione completa. Gli amministratori possono scegliere di eseguire una scansione DLP completa, per analizzare tutti i repository, o incrementale, avviandola dal punto in cui si è interrotta la precedente.
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Configurazione intuitiva della scansione
Con pochi semplici passaggi, le scansioni DLP possono essere impostate in base a orari, ricorrenze ed entità specifiche da includere nella scansione stessa. È inoltre disponibile un elenco delle scansioni DLP precedenti.
FAQ Image
Cosa sono i dati a riposo?
I dati a riposo sono dati statici memorizzati su un disco rigido, un laptop, un'unità flash o archiviati in altro modo. Si tratta di dati inattivi, non trasmessi attraverso una rete né elaborati attivamente. Insieme a “dati in movimento” e “dati in uso”, l’espressione “dati a riposo” definisce i tre stati possibili dei dati digitali.
A quali rischi sono soggetti i dati a riposo?
I dati a riposo sono a rischio di perdita, violazione o furto. I dati sensibili archiviati su un dispositivo o su un supporto di backup possono essere facilmente oggetto di violazione, se non sono visibili o se vengono gestiti in modo improprio. Le minacce ai dati a riposo includono attacchi sia interni che esterni, come dipendenti non autorizzati che memorizzano dati sensibili sui propri computer, o malintenzionati che riescono a bypassare le difese della rete e tentano di impossessarsi dei documenti aziendali.
Come fare per proteggere i dati a riposo?
Per “protezione dei dati a riposo” si intendono procedure di sicurezza attraverso le quali le organizzazioni possono proteggere i dati archiviati dal rischio di attacchi da parte di hacker o altri accessi non autorizzati. Di solito, per proteggere i dati a riposo vengono utilizzati software antivirus e firewall convenzionali. La crittografia hardware, un altro metodo comunemente utilizzato per salvaguardare i dati archiviati, non garantisce però la protezione dagli utenti interni. Le soluzioni Data Loss Prevention (DLP) possono aiutare le aziende a mitigare le minacce interne, individuando i dati sensibili a riposo e offrendo azioni correttive come crittografia o eliminazione.
Cos’è l’individuazione dei dati?
L’individuazione dei dati implica l'identificazione di dati sensibili come informazioni di identificazione personale (PII) e proprietà intellettuale (IP), per un'adeguata protezione o per la rimozione sicura. Si tratta di un passaggio essenziale per garantire il rispetto delle diverse normative sulla protezione dei dati. L’individuazione consente alle organizzazioni di avere un quadro completo in relazione ai dati, e implementare misure di sicurezza per prevenire la perdita di dati sensibili.